Doppio senso


E' un gioco adatto a gruppi di cinque o pi∙ giocatori anche se tecnicamente funziona anche in tre.
Se pure lo presentiamo come un gioco, e come tale nasce, la versione che proponiamo si avvicina pi∙ allo scherzo.

Uno dei giocatori (prescelto) dovrα essere invitato ad uscire o ad allontanarsi; solo allora si potrα procedere alla spiegazione.
Proprio per la sua connotazione scherzosa, questo gioco non potrα essere proposto per pi∙ di una volta nella stessa serata e il prescelto non dovrα conoscerne in anticipo il meccanismo.
Con questo gioco, che chiameremo "Doppio Senso", si divertiranno maggiormente coloro che sono dotati di una spiccata vena ironica e di una certa familiaritα con le allusioni.
Consigliamo di invitare ad uscire il membro pi∙ presuntuoso della comitiva o il pi∙ saccente, avrete un'ottima opportunitα per metterlo goliardicamente alla berlina.

Le regole
Il gruppo sceglie una parola, un sostantivo, e una volta che tutti l'hanno compresa, colui che era uscito pu≥ essere richiamato.
Quest'ultimo dovrα porre agli altri delle domande per indovinare la parola nascosta.
Dovrα procedere in senso orario ponendo a tutti un quesito a cui sia possibile rispondere in maniera sintetica.

Fin qui sembra un gioco fin troppo semplice. In realtα esiste un inganno che Φ poi il fulcro intorno a cui ruota lo scherzo; il gruppo dovrα scegliere una parola speciale, una parola a cui pu≥ essere data una differente interpretazione, un doppio senso.
Parole come BOA (serpente e segnalazione marittima), PISELLO (ortaggio e pene), FINOCCHIO (ortaggio e gay), CALCIO (elemento chimico e sport) si prestano perfettamente a questo gioco un po' malizioso.
Non si possono utilizzare invece parole che cambiano di significato con una differente accentazione (pΦsca-pΘsca, formica-f≥rmica).
Coloro che devono rispondere alle domande dovranno fare riferimento ad uno solo dei significati della parola.
Spieghiamolo con un esempio:
il gruppo ha deciso di usare la parola BOA, tutti i giocatori sono disposti in circolo; il primo a rispondere fornirα informazioni riferendosi al serpente, il secondo al galleggiante, il terzo di nuovo al serpente e cos∞ via. Questo Φ solo uno dei possibili sistemi per suddividere tra i giocatori i due significati. Un altro Φ quello di affidare alle ragazze il compito di rispondere per la Boa e ai ragazzi quello di riferirsi al Boa. Ammettiamo che la prima domanda sia: "di che colore Φ?". Se Φ una ragazza ad essere interrogata risponderα: "arancione rifrangente", mentre un ragazzo avrebbe risposto: "verde maculato". In poco tempo anche il pi∙ freddo dei prescelti cadrα nel panico.
Coloro che rispondono potranno fingere di aiutarlo fornendo risposte sempre pi∙ complete. Solo un vero genio riuscirα a venire a capo del mistero senza qualche prezioso consiglio.
Buon divertimento.




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